Il Messaggero Interviews James Conlon

L’appuntamento mattutino con il Titano di Mahler… L’ha diretto lui. La magia della Creazione di Haydn in salotto… è opera sua. «Non esistono regole sull’ascolto, affaccendati nella routine o in poltrona, l’importante è sentire. L’emozione arriva comunque».

Un americano a Torino, James Conlon, 69 anni, direttore dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, richiesto nei teatri del mondo: è lui che manda gli auguri di Natale dall’Auditorium Toscanini, che dà il ritmo alla notte di Capodanno, che dirige il Concerto di Carnevale, di Pasqua, i brani dedicati ai bambini. E che in diretta su Radio3 e su Rai5 dalla sala torinese trasmette anche a chi è rimasto a casa, in macchina, in ufficio, in ospedale, la bellezza del grande repertorio italiano e internazionale.

La stagione dei concerti dell’Orchestra Sinfonica della Rai (a Torino c’è l’unica sopravvissuta dalla fusione delle quattro formazioni originarie) si appena conclusa dopo 22 appuntamenti e il trionfo di Petrenko, e quella nuova è stata appena annunciata: tra i direttori ospiti Gergiev, Harding, Luisi, Gatti e Chung che affiancheranno Conlon nella “maratona”.

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